Mercoledì della XI settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 6,1-6.16-18.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
Meditazione del giorno San [Padre] Pio da Pietrelcina (1887-1968), cappuccino
GF, 173 ; Ep 3, 982-983
« Chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto »
Sii assiduo alla preghiera e alla meditazione. Mi hai detto che avevi già cominciato. Questa è una grandissima consolazione per un padre che ti ama come se stesso! Continua dunque a progredire in questo esercizio dell’amore per Dio. Fa’ ogni giorno un passo avanti: di notte, al lume della lampada, fra le debolezze e nell’aridità dello spirito; o di giorno, nella gioia e l’illuminazione che abbaglia l’anima…
Se puoi, parla al Signore nell’orazione, lodalo. Se non vi riesci perché non sei ancora molto avanzato nella vita spirituale, non preoccuparti: rinchiuditi nella tua camera, e mettiti in presenza di Dio. E lui lo vedrà e apprezzerà la tua presenza e il tuo silenzio. Poi, ti prenderà per mano, ti parlerà, camminerà su e giù nei viali del giardino dell’orazione e vi troverai la tua consolazione. Rimanere alla presenza di Dio semplicemente per manifestare la nostra volontà di riconoscerci suoi servi, questo è un eccellente esercizio spirituale che ci farà andare avanti sul cammino della perfezione.
Quando sei unito a Dio mediante la preghiera, esamina chi sei in verità; parlagli se puoi, e se questo ti è impossibile, fermati, rimani davanti a lui. Non darti altra preoccupazione.
fonte: http://vangelodelgiorno.org/