Vangelo del giorno – Venerdì 17 Giugno 2016

Venerdì della XI settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 6,19-23.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore. La lucerna del corpo è l’occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!»

Meditazione del giorno San Cesario di Arles (470-543), monaco e vescovo
Discorsi, 32, 1-3; SC 243

“Là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore”

 Dio accetta le nostre offerte di denaro ed ha piacere dei doni che facciamo ai poveri, ma a questa condizione: che ogni peccatore, quando offre a Dio il suo denaro, gli offra contemporaneamente la sua anima… Quando il Signore dice: “Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio” (Mc 12,17), non sembra dire altro che: “Come date a Cesare la sua immagine sulla moneta, così date a Dio l’immagine di Dio in voi stessi” (cf Gen 1,26)…
E’ per questo che, come spesso abbiamo detto, quando diamo del denaro ai poveri, offriamo la nostra anima a Dio affinché lì dove è il nostro tesoro, possa essere anche il nostro cuore. Infatti, perché Dio ci chiede di dare il denaro? Sicuramente perché sa che l’amiamo particolarmente e che è il nostro pensiero costante; lì dov’è il denaro, è anche il cuore. Ecco perché Dio ci esorta a farci tesori in cielo, dando ai poveri; è perché il cuore vada là dove abbiamo già il nostro tesoro e, quando il sacerdote dice: “Eleviamo i nostri cuori”, possiamo rispondere con coscienza tranquilla: “Sono rivolti al Signore”.

fonte: http://vangelodelgiorno.org