Sabato della XIII settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 9,14-17.
In quel tempo, si accostarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo squarcia il vestito e si fa uno strappo peggiore. Né si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».
Meditazione del giorno Catechismo della Chiesa cattolica
§ 772-773; 796
« Lo Sposo è con loro »
La Chiesa – mistero dell’unione degli uomini con Dio: È nella Chiesa che Cristo compie e rivela il suo proprio mistero come il fine del disegno di Dio: « ricapitolare in Cristo tutte le cose » (Ef 1,10). San Paolo chiama « mistero grande » (Ef 5,32) l’unione sponsale di Cristo con la Chiesa. Poiché la Chiesa è unita a Cristo come al suo Sposo, diventa essa stessa a sua volta mistero. Contemplando in essa il mistero, san Paolo scrive: « Cristo in voi, speranza della gloria» (Col 1,27)… Maria precede tutti noi sulla via verso la santità che è il mistero della Chiesa in quanto “Sposa senza macchia né ruga”. Per questo motivo « la dimensione mariana della Chiesa precede la sua dimensione petrina » (Giovanni Paolo II).
L’unità di Cristo e della Chiesa, Capo e membra del corpo, implica anche la distinzione dei due in una relazione personale. Questo aspetto spesso viene espresso con l’immagine dello sposo e della sposa. Il tema di Cristo Sposo della Chiesa è stato preparato dai profeti e annunziato da Giovanni Battista (Gv 3,29). Il Signore stesso si è definito come lo « Sposo » (Mc 2,19). L’Apostolo presenta la Chiesa e ogni fedele, membro del suo corpo, come una Sposa « fidanzata » a Cristo Signore, per formare con lui un solo Spirito. Essa è la Sposa senza macchia dell’Agnello immacolato (Ap 22,17), che Cristo ha amato e per la quale ha dato se stesso, « per renderla santa » (Ef 5,26), che ha unito a sé con una Alleanza eterna e di cui non cessa di prendersi cura come del suo proprio corpo.
« Ecco il Cristo totale, capo e corpo, uno solo formato da molti… E Cristo stesso nel Vangelo: “Non sono più due, ma una carne sola” (Mt 19,6). Difatti, come ben sapete, queste persone sono sì due, ma poi diventano una sola nell’unione sponsale » (San Agostino).
fonte: http://vangelodelgiorno.org/