Vangelo del giorno – giovedì 14 Luglio 2016

Giovedì della XV settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 11,28-30.
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».

Meditazione del giorno Doroteo di Gaza (ca 500-?), monaco in Palestina
Discorsi spirituali, I, 8; SC 92, 159

« Venite a me »

Chi vuole trovare il vero riposo per la sua anima impari l’umiltà! Possa  vedere che in essa sta ogni gioia, ogni gloria e ogni riposo, come nella superbia sta tutto il contrario. E infatti come siamo arrivati a tutte le nostre tribolazioni? Perché siamo caduti in tutta questa miseria? Non è forse a causa della nostra superbia? A causa della nostra follia? Non è forse per aver seguito la nostra cattiveria e per esserci attaccati all’amarezza della nostra volontà? Ma perché questo? L’uomo non è forse stato creato nella pienezza del benessere, della gioia, del riposo e della gloria? Non era forse nel paradiso? Gli è stato prescritto: Non fare questo, ed egli l’ha fatto. Vedete la superbia, l’arroganza, la ribellione? «L’uomo è stolto – dice Dio al vedere tale insolenza  –  non sa essere felice. Se non attraverserà giorni penosi, andrà a perdersi totalmente. Se non imparerà ciò che è l’afflizione, non saprà mai ciò che è il riposo». Allora Dio gli ha dato ciò che meritava, scacciandolo dal paradiso…
Tuttavia la bontà di Dio, come ripeto spesso, non ha abbandonato la sua creatura, ma si volge ancora verso di lei e la chiama di nuovo: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò» Cioè: Ecco che siete affaticati, ecco che siete infelici, avete provato il male della vostra disobbedienza. Forza, convertitevi; forza, riconoscete la vostra impotenza e la vostra vergogna, per tornare al riposo e alla gloria. Forza, vivete grazie all’umiltà, voi che eravate morti a causa della  superbia. «Imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime».

fonte: http://vangelodelgiorno.org