Vangelo della Prima Domenica di Quaresima

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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 4,1-11.
In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo. E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame. Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo». Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai». Ma Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto». Allora il diavolo lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano.

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Audio Lectio Divina sul vangelo della domenica (a cura di p. Simone Gamberoni)

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Meditiamo con l’arte

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Duccio di Buoninsegna : “Gesù Cristo tentato sul monte dal diavolo”;

Tempera su tavola (1308-1311)

Duccio raffigura Cristo al culmine dello scontro con il diavolo, mentre con un eloquente gesto del braccio, lo allontana da se’.
Significativa la figura stabile del Cristo con i piedi ben saldi sulla roccia, in contrasto con quella incolore del diavolo, precaria e instabile nel vuoto, mentre si allontana sconfitta.
Due angeli ieratici assisto alla scena, in una atmosfera cosmica.

(testo a cura di Michele Angarano)

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