LECTIO DIVINA – Vangelo Festa San Mattia Apostolo

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Lectio Divina: San Mattia apostolo, festa

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Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 15,9-17)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena». Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».

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Meditazione di San Lorenzo Giustiniani (1381-1455), canonico regolare, poi vescovo di Venezia

Omelia per la festa di San Mattia

Dio sceglie l’apostolo Mattia

L’apostolo Paolo scrive: «O profondità della ricchezza, della sapienza, della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!» (Rom 11,33)… E un salmo dice: «Tutto hai fatto con saggezza» (Sal 104,24), cioè nel tuo Verbo, nella tua Parola eterna. Poiché nel Verbo e per mezzo del Verbo tutto è stato fatto (Gv 1,3), chi potrà dubitare che con saggezza è stato fatto, e che egli ha perfettamente scelto i suoi discepoli, senza parzialità? «In lui ci ha scelti, dice l’apostolo Paolo, prima della creazione del mondo» (Ef 1,4)… Consideriamo la scelta di Mattia. Gli apostoli avevano scelto Giuseppe detto Barsabba e Mattia…; poi hanno proposto la loro scelta a colui che giudica secondo il cuore, e che «conosce il cuore di tutti», affinché egli mostrasse quali di questi due aveva designato. E sicuramente egli aveva scelto Mattia per questo onore prima che fossero gettate le sorti, anzi prima che il mondo fosse… Tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato» (Mc 11,24). Per questo la Chiesa è solita pregare di comune accordo ogni volta che pensa di dover chiedere qualcosa al Signore. Nessun mezzo ha presa sulla volontà di Dio quanto la preghiera, almeno se viene fatta con fede, serenità, umiltà e perseveranza. Il sorteggio non ha quindi recato nessun pregiudizio alla scelta di quel glorioso apostolo poiché, come testimonia la Scrittura, gli apostoli hanno cominciato col pregare; è piuttosto in risposta alla loro preghiera che Dio ha ispirato loro di gettare le sorti per questa elezione. D’altra parte Mattia non ha ricevuto una grazia meno grande di Pietro, o degli altri apostoli, benché fosse stato chiamato per ultimo. Ha ricevuto lo Spirito Santo con la stessa pienezza degli altri, e gli stessi doni spirituali riservati a loro. Lo Spirito Santo posandosi su di lui l’ha riempito di carità; gli ha dato di esprimersi in tutte le lingue, di fare dei miracoli, di convertire le nazioni, di predicare Cristo e di ottenere il trionfo del martirio.