Martedì della X settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,13-16.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: ” Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.”
Meditazione di San Cromazio di Aquileia (? – 407), vescovo
Omelie sul vangelo di Matteo, 5, 1.3-4: CCL 9, 405-407
« Risplenda la vostra luce davanti agli uomini »
Il Signore ha chiamato i suoi discepoli « sale della terra », perché hanno dato sapore con la sapienza celeste al cuore degli uomini reso insipido dal diavolo. Ora li chiama anche « luce del mondo » perché illuminati da lui stesso che è la luce vera ed eterna, son diventati, a loro volta, luce che splende nelle tenebre (Gv 1,5). Egli è « il sole di giustizia » (Mal 3,20). Molto giustamente quindi chiama « luce del mondo » anche i suoi discepoli, in quanto, per mezzo loro, come attraverso raggi splendenti, ha illuminato tutta la terra con la luce della sua verità. Diffondendo la luce della verità, essi hanno tolto le tenebre dell’errore dai cuori degli uomini.
Anche noi siamo stati illuminati per mezzo loro, così da trasformarci da tenebre in luce, come dice l’Apostolo: « Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore: comportatevi come figli della luce » (Ef 5,8). E ancora: « Voi non siete figli della notte e delle tenebre, ma figli della luce e del giorno » (1 Tes 5,5). Ben a ragione quindi anche san Giovanni ha lasciato scritto nella sua lettera: « Dio è luce » e chi rimane in Dio si trova nella luce (1 Gv 1,5-7). Poiché dunque ci rallegriamo di essere stati liberati dalle tenebre dell’errore, è logico che quali figli della luce sempre in essa dobbiamo camminare.
fonte http://vangelodelgiorno.org/