Vangelo del giorno – martedì 21 Giugno 2016

Martedì della XII settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 7,6.12-14.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: ” Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.   Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti. Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!”

Meditazione del giorno Origene (ca 185-253), sacerdote e teologo
Omelie sull’Esodo, n° 5, SC 321

“Angusta è la via che conduce alla vita”

Consideriamo quanto Dio ha detto a Mosè, quale strada gli ha ordinato di prendere… Credevi forse che la via che Dio indica è unica e facie, che non comporta nulla di difficile e faticoso; al contrario, è una salita, ed anche tortuosa. Poiché la via  attraverso la quale si tende alle virtù non va in discesa, ma in salita, ed è stretta e difficile. Ascolta ancora il Signore che nel Vangelo dice: “Quanto è stretta la porta e angusta la via che conduce alla vita!” Vedi dunque come il Vangelo è in armonia con la Legge… Vero che anche i ciechi possono vederlo chiaramente? Un solo Spirito ha scritto la Legge e il Vangelo.
La via in cui si procede è quindi una salita difficile…; azioni e fede comportano molte difficoltà, molte fatiche. Infatti molti ostacoli e tentazioni si presentano a coloro che vogliono agire secondo Dio. Poi nella fede si trovano molte cose difficili, molti punti da discutere, obiezioni che vengono da eretici… Senti cosa dice il faraone vedendo la strada che Mosè e gli israeliti avevano presa: “Vanno errando per il paese” (Es 14,3). Per il Faraone, chi segue Dio si smarrisce.  E’ quanto già detto, la strada della sapienza è difficile, ci sono tante curve, difficoltà, giravolte. Così, confessare che c’è un solo Dio e affermare nella stessa confessione che Padre, Figlio e Spirito Santo sono un unico Dio, quanto complicato, difficile e impossibile tutto ciò sembra a chi non crede! Se poi si aggiunge che  “il Signore della gloria” è stato crocifisso (1Cor 2,8) e che è il Figlio dell’uomo “che è disceso dal cielo” (Gv 3,13), quanto è complicato e difficile tutto ciò! Chi ascolta senza fede dice: “Questi si sbagliano”. Ma tu, resta sicuro, non dubitare di tale fede, perché sai che Dio ti mostra questa strada per la fede.

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