Vangelo del giorno – mercoledì 6 Luglio 2016

Mercoledì della XIV settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 10,1-7.
In quel tempo, chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermità. I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea, suo fratello; Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, Filippo e Bartolomeo, Tommaso e Matteo il pubblicano, Giacomo di Alfeo e Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, che poi lo tradì. Questi dodici Gesù li inviò dopo averli così istruiti: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino.»

Meditazione del giorno Sant’Ambrogio (ca 340-397), vescovo di Milano e dottore della Chiesa
Commento al vangelo di Luca, V, 44-45; SC 45, 199

« E Giuda l’Iscariota, che poi lo tradì »

«Cristo chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici» (Lc 6,13), per mandarli, seminatori della fede, a diffondere aiuto e salvezza agli uomini nel mondo intero. Notate questo piano divino: non scelse né dei sapienti, né dei ricchi, né dei nobili, bensì dei peccatori e dei pubblicani, affinché non sembri che gli uomini siano stati trascinati dall’abilità, riscattati dalle ricchezze, attirati alla sua grazia dal prestigio del potere e della notorietà. Così ha fatto perché la vittoria venisse dalla fondatezza della verità, e non dal prestigio del discorso.
Anche Giuda viene scelto, non per sbaglio bensì con cognizione di causa. Com’é grande questa verità che non può essere indebolita nemmeno da un servo nemico! Quale espressione  del carattere del Signore, che preferisce compromettere ai nostri occhi il suo giudizio che il suo amore! Ha assunto la debolezza umana e non ha rifiutato nemmeno questo aspetto della debolezza umana. Ha voluto l’abbandono, ha voluto il tradimento, ha voluto essere consegnato dal suo apostolo, perché tu, se un compagno ti abbandona, se un compagno ti tradisce, accetti con calma questo errore di giudizio e il rifiuto della tua bontà.

fonte: http://vangelodelgiorno.org/