Vangelo del Giorno – Martedì 17 Maggio 2016

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Martedì della VII settimana delle ferie del Tempo Ordinario

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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 9,30-37.

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Istruiva infatti i suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà». Essi però non comprendevano queste parole e avevano timore di chiedergli spiegazioni. Giunsero intanto a Cafarnao. E quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo lungo la via?». Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande. Allora, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servo di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro: «Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».

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Meditazione di Afraate (?-ca 345), monaco e vescovo nei pressi di Mossul

Dimostrazioni, n° 6; SC 349, 388

Seguire l’ultimo di tutti e il servo di tutti

Amico mio, diventiamo simili a colui che ci dona la vita. Da ricco che era, si è fatto povero. Era in alto, si è abbassato. Pur abitando sulle alture, non ha avuto dove posare il capo. Nonostante debba venire sulle nubi, è salito su un asinello per entrare a Gerusalemme. Pur essendo Dio e Figlio di Dio, ha voluto somigliare a un servo. Lui che è il riposo di tutte le fatiche, si è stancato per la durezza del cammino. Lui che è la fonte che disseta, ha avuto sete e ha chiesto acqua da bere; lui che è la pienezza che sazia la nostra fame, ha avuto fame quando digiunava nel deserto per essere tentato. Lui che è la sentinella che veglia, si è addormentato e si è coricato nella barca in mezzo al mare. Lui che viene servito nella tenda di suo Padre, si è lasciato servire dalle mani degli uomini. A lui che è il medico di tutti gli uomini malati, hanno trafitto le mani con i chiodi. A lui che annunziava con la bocca cose buone, hanno dato del fiele. Lui che non fece male a nessuno, è stato percosso e ha sopportato l’oltraggio. Lui che fa vivere tutti i morti, ha consegnato se stesso alla morte di croce. Colui che ci ha dato la Vita ha dato prova di tale abbassamento. Abbassiamoci anche noi, amici miei. (riferimenti biblici : 2Cor 8,9 ; Fil 2,6-8 ; Mt 8,20 ; Dn 7,13 ; Mt 26,64 ; Gv 12,14-15 ; Fil 2,7 ; Gv 4,6 ; Gv 6,7 ; Mt 4,2 ; Sal 121,4 ; Mt 8,24 ; Sal 49,4 ; Sal 69,22 ; Mt 27,34)