Vangelo del giorno – Sabato 18 Giugno 2016

Sabato della XI settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 6,24-34.
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: « Nessuno può servire a due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro, o preferirà l’uno e disprezzerà l’altro: non potete servire a Dio e a mammona.  Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà gia le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena ».

Meditazione del giorno San Vincenzo de’ Paoli (1581-1660), sacerdote, fondatore di comunità religiose
Colloquio del 21/02/1659

Cercare prima il regno di Dio

“Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”… Si dice dunque di cercare il regno di Dio. “Lo si cerchi”, è solo una parola, ma mi sembra che dica molte cose. Vuol dire… lavorare senza posa per il regno di Dio e non restare rilassati e fermi, fare attenzione a ciò che ci passa nell’animo per ben controllarlo, e non seguire ciò che passa fuori per divertirsi… Cercate Dio in voi, poiché Sant’Agostino confessa che non l’ha trovato finché l’ha cercato fuori di lui. Cercatelo nell’anima vostra, come sua dimora preferita; è il luogo dove si stabilisce nei suoi servi che cercano di mettere in pratica tutte le virtù. Ci vuole la vita interiore, occorre tendere a ciò; se questo manca, manca tutto… Cerchiamo di divenire uomini ‘interiori’… Cerchiamo la gloria di Dio, cerchiamo il regno di Gesù Cristo…
“Ma, – mi direte – ci sono talmente tante cose da fare, tanti impegni a casa, in città, nei campi; lavoro ovunque; bisogna proprio lasciar tutto per pensare solo a Dio?” No, ma occorre santificare ogni lavoro cercando in esso Dio e farli per trovarvi Lui piuttosto che per vederli fatti. Nostro Signore vuole che prima di tutto cerchiamo la sua gloria, il suo regno, la sua giustizia e per questo che il nostro capitale sia la vita interiore, la fede, la fiducia, l’amore, atti religiosi…, lavori e pene, in vista di Dio, nostro supremo Signore… Una volta che siamo ben incamminati nella ricerca della gloria di Dio, siamo certi che il resto verrà.

fonte: http://vangelodelgiorno.org